[ anno 65 ]
Muore il poeta Lucano
Il poeta Marco Anneo Lucano muore, nipote di Seneca grazie al quale entrerà nelle grazie di Nerone. Dante considererà il suo Pharsalia una delle opere di maggiore ispirazione, ponendo Lucano tra i sommi poeti.
Il poeta Marco Anneo Lucano muore, nipote di Seneca grazie al quale entrerà nelle grazie di Nerone. Dante considererà il suo Pharsalia una delle opere di maggiore ispirazione, ponendo Lucano tra i sommi poeti.
Un editto dell’imperatore Galerio a favore dei cristiani concede la libertà di culto, ponendo fine alla loro persecuzione.
Sconfiggendo Massimino Daia nella battaglia di Tzirallum in Grecia, Licinio resta l’unico Augusto in Oriente, con Costantino imperatore d’Occidente.
Per ottenere l’investitura come re di Sicilia, per raggiungere Roma Carlo I d’Angiò parte via mare.
A Roma vengono avvertiti due forti terremoti che danneggiano fortemente l’Appennino Umbro Marchigiano e quello Tosco Emiliano.
Riconoscendolo re di Germania e promettendogli la corona imperiale, papa Bonifacio VIII si riconcilia a Roma con Alberto d’Asburgo, il quale assicura al pontefice la sua protezione.
Partenza verso Roma da Avignone di papa Urbano V.
Nello Stato della Chiesa ha luogo la battaglia di Marino tra le truppe fedeli a papa Urbano VI e le truppe mercenarie francesi e bretoni dell’antipapa Clemente VII. Avranno la meglio le forze papali, con la conseguente fuga dell’antipapa ad Avignone.
Grande afflusso di catalani a Roma i quali, aspirando a privilegi, sono perlopiù parenti di papa Callisto III.
Per chi porta determinate armi, un editto di papa Sisto V ordina la pena di morte.
Fino al 30 settembre. Opere per l’installazione dell’obelisco in piazza San Pietro.
L’ambasciatore francese, il marchese Enrico Lavardin, abbandona Roma.
Papa Clemente XIV indice con la bolla Salutis Nostrae il XIX Anno Santo per il 1775. Ma morirà prima che il Giubileo abbia inizio e sarà celebrato dal suo successore, papa Pio VI.
Il governo francese istituisce a Roma l’arruolamento di soldati.
Papa Pio IX annuncia in un’allocuzione le dimissioni del Governo, ma saranno successivamente ritirate, provocando profondo malcontento nel popolo.
Il generale Oudinot e le sue truppe francesi assediano Roma, la cui difesa è affidata a 10.000 soldati con al comando Garibaldi, il colonnello Luigi Masi, il colonnello Savini e il colonnello Bartolomeo Galletti. Francesi costretti al ritiro, accusando 300 prigionieri, 250 morti e 400 feriti.
Targa in memoria della difesa di Roma del 1849 posta in piazza San Pietro in Montorio.
I congresso Repubblicano, sotto la presidenza di Matteo Imbriani: nel Teatro Argentina viene preso l’impegno di favorire le società operaie.
Nei palazzi sacri, il Vaticano provvede all’installazione della luce elettrica e del telefono.
Un ascensore con motore ad acqua che collega piazza di Spagna con Trinità dei Monti viene inaugurato.
Ritiro a Castel Gandolfo di papa Pio XI.
Progettata da Alberto Ressa, viene inaugurata la chiesa di San Pio X (in via Attilio Friggeri).
Sergio Leone
Muore a Roma il regista Sergio Leone, dove era nato nel 1929.
Nella chiesa di Sant’Agnese in via Nomentana si svolgono i funerali dell’attore Ciccio Ingrassia.
Arrestato per duplice omicidio uno dei massacratori del Circeo del 1975, Angelo Izzo.