[ anno 649 ]
Muore Giovanni IV

Giovanni IV
Papa Giovanni IV muore e viene sepolto in San Pietro.
Giovanni IV
Papa Giovanni IV muore e viene sepolto in San Pietro.
Eclissi totale di Sole a Roma.
Giovanni XII
Durante l’assedio di Roma dell’imperatore Ottone I, papa Giovanni XII viene sorpreso a letto con una tale Stefanetta dal marito, che lo scaraventa dalla finestra uccidendolo.
Dopo essere stato incoronato re d’Italia, detronizzando Arduino, Enrico II ritorna in Germania per problemi interni, non riuscendo così a venire a Roma, dove spadroneggia la famiglia baronale dei Crescenzi.
Ufficiale investitura della Sicilia a Edmondo d’Inghilterra da parte di papa Innocenzo IV.
Presso Lodi la Lega di Cambrai sconfigge Venezia; la Chiesa recupera la Romagna.
Grazie all’opera dell’architetto Giacomo Della Porta (che aveva sostituito Michelangelo), dopo soli 22 mesi viene completata la cupola in Vaticano. L’impresa è stata possibile anche grazie alla sollecitudine di papa Sisto V che investendo 100.000 scudi l’anno, impiega fino a 800 operai. Mancano solo alcune rifiniture e la lanterna. Per l’occasione viene posta l’ultima pietra, sulla quale è scolpito il nome del papa.
Per celebrare l’inizio del suo pontificato, papa Alessandro VII proclama un Giubileo straordinario.
Affermando di voler devolvere la somma in beneficenza, papa Benedetto XIII fa vendere a 25 baiocchi alla libbra tutta la cera ricevuta in dono in occasione della Candelora, che solitamente viene utilizzata per l’esposizione del Venerabile alla cappella Paolina.
Per constatare che sia possibile regolare il flusso dell’acqua nel canale, papa Gregorio XVI fa un viaggio a Fiumicino.
Con meno privilegi e sotto il controllo della Chiesa, papa Pio IX ripristina le corporazioni.
Il Comune viene obbligato, da una legge sul concorso dello Stato nelle opere edilizie di Roma, all’adozione del Piano Regolatore.
Alla vigilia delle elezioni, deludendo le attese del presidente del Consiglio Francesco Crispi e dell’elettorato cattolico più progressista, papa Leone XIII conferma il divieto ai credenti di partecipare al voto con la disposizione detta Non expedit.
Il dimissionario Luigi Pelloux viene incaricato di formare un nuovo Governo.
Il filosofo e matematico Giovanni Vailati muore a Roma.
A Roma muore il famoso architetto Gaetano Koch.
Al Teatro Costanzi si svolge una manifestazione a favore della guerra, con un discorso di Gabriele D’Annunzio che accusa Giovanni Giolitti di alto tradimento.
In via Bocca di Leone viene costituito il poliambulatorio dell’Ordine di Malta.
Clare Boothe Luce assume a Roma l’incarico di ambasciatrice americana in Italia. Provocheranno svariate polemiche il suo palese anticomunismo e alcune ingerenze nella politica italiana.
In via Portuense il vigile urbano Carlo Renzaglia ferma un furgone passato con il rosso. Alla richiesta dei documenti, il conducente spara ripetutamente, ferendo gravemente l’ufficiale a braccia, gambe e petto. L’autore del misfatto, arrestato poco dopo, è Raffaele Piccinino, appartenente ai Nuclei Armati Proletari, che sul furgone è in compagnia di un’altra esponente del gruppo terroristico.
Il Movimento Rivoluzionario Popolare rivendica la paternità dell’esplosione avvenuta nella notte di un’auto contenente un ordigno in prossimità del carcere di Regina Coeli. Gli autori appartengono al gruppo di estrema destra extraparlamentare Ordine Nuovo.
Crollo della serra Moresca a villa Torlonia in cui rimane schiacciata una bambina di 10 anni, Cristina Gionfintini.
In via Ruggero Fauro esplode un’autobomba con 50 chili di tritolo al passaggio di Maurizio Costanzo diretto al Teatro Parioli; incolume il giornalista, ma si conteranno 22 feriti. L’attentato verrà considerato di stampo mafioso.
La giovane studentessa Marta Russo, raggiunta da un colpo di pistola pochi giorni prima all’interno della Città Universitaria della Sapienza, muore.
Dopo un clamoroso sorpasso ai danni della Juventus, nell’ultima giornata di campionato la Lazio dell’allenatore Eriksson e del presidente Cragnotti vince il suo secondo scudetto.