[ anno 44 A.C. ]
Augusto a Roma
Dopo che, grazie all’amnistia concessa da Marco Antonio, gli assassini di Cesare hanno lasciato la città da più di un mese, l’imperatore Augusto arriva a Roma.
Dopo che, grazie all’amnistia concessa da Marco Antonio, gli assassini di Cesare hanno lasciato la città da più di un mese, l’imperatore Augusto arriva a Roma.
Nella basilica di San Pietro Ottone III viene incoronato imperatore.
Roma viene messa sotto assedio dal re d’Italia e di Germania Enrico IV. In soccorso di papa Gregorio VII interverrà solo Matilde di Canossa , supportandolo con il suo esercito e facendo fondere il tesoro della sua cappella per sanare la situazione economica della città.
Dalla via Appia i normanni di Roberto il Guiscardo entrano a Roma e riuscendo a superare le mura aureliane percorrono la strada che poi sarà appositamente nominata via dei Normanni, dirigendosi verso Castel Sant’Angelo, dove è rinchiuso papa Gregorio VII. Era stato proprio il pontefice a chiamarlo in soccorso, dopo che l’imperatore Enrico IV occupava Roma da marzo.
Il re di Germania Corrado IV di Svevia muore, affidando a papa Innocenzo IV la tutela del figlio Corradino ed il trono al marchese Bertoldo di Hohenburg.
Allo scopo di ottenere l’investitura a re di Sicilia, Carlo I d’Angiò sbarca ad Ostia.
Sette cardinali si incontrano a Viterbo dopo la morte di papa Giovanni XXI: riusciranno ad accordarsi solo dopo sei mesi di sede vacante.
Dopo un trionfale arrivo da Tivoli, Ludovico il Bavaro si fa incoronare imperatore in San Pietro dall’antipapa Niccolò V, che a sua volta viene incoronato pontefice dallo stesso Ludovico, in spregio del legittimo papa, Giovanni XXII.
Papa Clemente VI riceve una lettera da Cola di Rienzo, che si qualifica come tribuno.
A causa dell’abbandono della città da parte di Alidosi, legato di papa Giulio II, Bologna viene conquistata dai francesi.
Per 550 scudi la Confraternita di Santa Maria dell’Orazione e Morte acquista da monsignor Ceci un terreno su via Giulia.
Una volta di Perin del Vaga, gli stucchi alle pareti di Daniele da Volterra, gli affreschi di Giorgio Vasari, Lorenzo Sabatini, Francesco Salviati e degli Zuccari. Sono gli autori della sala Regia in Vaticano che viene inaugurata oggi, preposta al ricevimento dei sovrani.
Tre archi del Colosseo crollano durante la notte.
Gli italiani hanno in Francia fama di essere avari e poco altruisti. Ma uno scritto dell’erudito Charles de Brosses, in viaggio a Roma, cita: “Ho avuto spesso occasione di confrontare il fasto dei due paesi e, a dirla con franchezza, quello degli italiani mi sembra infinitamente più sontuoso, più nobile e gradevole, più utile e magnifico”.
Con un proclama emesso da Milano, Napoleone annuncia la sua avanzata verso Roma.
Il compositore e musicologo Giuseppe Baini muore a Roma.
Il filosofo, politico e scrittore Terenzio Mamiani muore a Roma.
Lo scià di Persia Mozaffar al-Din Shah Qajar si trova in visita a Roma.
Per sollecitare l’ingresso in guerra dell’Italia, si svolge una grande manifestazione patriottica in Campidoglio.
Dimissioni del Governo di Francesco Saverio Nitti, che riceve però l’incarico di costituzione del successivo.
Muore l’archeologo Amedeo Rodolfo Giuseppe Filippo Lanciani.
In un corridoio del palazzo di Giustizia viene rinvenuto un ordigno. Nella ricostruzione del magistrato Fabrizio D’Arcangelo il potenziale attentato sarà attribuito alla sezione veneta dell’organizzazione di estrema destra Ordine Nuovo.
Laszlo Toth
Lo squilibrato Laszlo Toth, geologo australiano di origine ungherese, al grido di “Cristo è risorto! Io sono il Cristo!”, prende a martellate la statua della Pietà di Michelangelo.
L’ingegnere e scrittore milanese Carlo Emilio Gadda muore a Roma. Sepolto nel cimitero acattolico, lascerà il segno della sua attività letteraria per il meraviglioso romanzo “Quer pasticciaccio brutto de via Merulana”.
Grande scalpore per i nomi eccellenti che compaiono nella lista degli iscritti alla loggia massonica P2 (Propaganda 2) del Gran Maestro Licio Gelli, ufficializzata dall’ufficio stampa della Presidenza del Consiglio dei Ministri: politici, finanzieri, editori e addirittura ministri.
Viene riconosciuta la cittadinanza onoraria di Roma a madre Teresa di Calcutta.