[ anno 536 ]
Teodato viene ucciso
Mentre tenta di fuggire da Roma, il re degli Ostrogoti Teodato viene destituito e ucciso dai soldati.
Mentre tenta di fuggire da Roma, il re degli Ostrogoti Teodato viene destituito e ucciso dai soldati.
Vitaliano
Vitaliano, nativo di Segni, viene eletto papa. Invia all’imperatore Costante II la richiesta della sua approvazione, manifestando il desiderio di riconciliare Roma e Costantinopoli.
A Pisa, il Concilio decide che il legittimo papa Gregorio XII e Benedetto XIII, che sarà considerato un antipapa, sono entrambi scismatici e quindi eretici.
Dopo l’ignobile Sacco dei Lanzichenecchi, papa Clemente VII stipula una resa con il delegato dell’imperatore Carlo V, Giambartolomeo Gattinara. Il pontefice gli accorda il pagamento di 400.000 ducati in tre rate.
Nell’ambito della riforma per la difesa del Cattolicesimo dall’eresia e per l’ampliamento dei diritti giurisdizionali della Chiesa, affinché non siano affittate alle prostitute, papa Pio V dispone la riforma delle “camere locande” a Roma.
Cesare Baronio, autore degli Annales e bibliotecario della Vaticana, viene nominato cardinale da papa Clemente VIII.
Papa Urbano VIII fa togliere dalle statue equestri site in Monte Cavallo, presunte opere di Fidia e Prassitele, le iscrizioni secondo le quali rappresentavano Alessandro Magno, motivando la decisione con il fatto che tali scultori non vissero al tempo del grande conquistatore. Ignorava però che non solo non fossero opera di quegli scultori, ma che in realtà fossero “solo” copie realizzate in età imperiale di statue greche dei Dioscuri Castore e Polluce, rinvenute nelle terme di Costantino.
Riappacificazione di papa Innocenzo X e la famiglia dei Pamphilj con la famiglia Barberini, ai quali viene restituito il proprio palazzo.
Fino al 10 giugno. Un marinaio napoletano che alloggia in una locanda di via di Monte Fiore a Trastevere si ammala e viene ricoverato all’ospedale di San Giovanni, dove muore. Gli assistenti dell’ospedale ravvedono i segnali della peste, ma il medico della Congregazione della Sanità lo esclude, per cui non viene attuato alcun provvedimento per evitare il contagio: sarà un errore clamoroso, perché nei giorni successivi la malattia si diffonderà per tutta la città.
Il Segretario di Stato emana un editto che vieta agli ecclesiastici romani di abitare all’esterno dei conventi.
Fino al 18 giugno. Utilizzando il rifrattore che si trova sulla chiesa di Sant’Ignazio, il direttore dell’osservatorio del Collegio Romano, il gesuita Angelo Secchi, osserva Marte.
In piazza dei Cinquecento, davanti alla stazione Termini, viene inaugurato il monumento ai 500 caduti di Dogali in Eritrea, alla presenza del re Umberto I e della regina Margherita di Savoia. Si tratta di un obelisco rinvenuto al tempio di Iside a Campo Marzio, presso Sant’Ignazio, ed eretto qui dall’architetto Francesco Azzurri.
Uscendo dal Circolo Canottieri Tevere Remo, il pittore Alessandro Morani e i tre fratelli Ettore, Alfredo e Giulio Fasoli, fondano il vero circolo sportivo Aniene Club Nautico.
Con l’accusa di aver emesso una doppia serie di carta moneta con gli stessi numeri di serie, inizia il processo per lo scandalo della Banca Romana.
Nell’ambito delle celebrazioni per i 50 anni dell’Unità d’Italia, ponte Vittorio Emanuele II, progettato dall’ingegner Ennio De Rossi, viene inaugurato: collega corso Vittorio Emanuele II al rione Borgo, presso San Pietro.
Proveniente da Madonna del Riposo, la linea 24 viene prolungata da San Pietro a piazza Venezia.
Un’ondata di indignazione dell’intero paese si solleverà per tutto il mese di giugno in seguito al sequestro e all’omicidio di Bianca Carlieri, bimba di quasi quattro anni, da parte del “Mostro di Roma”.
Alla presidenza dell’Accademia dei Lincei, la più antica istituzione scientifica al mondo, viene nominato Vittorio Scialoja.
L’archeologo Corrado Ricci, al quale verrà dedicato l’omonimo largo, muore a Roma.
In clandestinità, iniziano le pubblicazioni del giornale “Avanti!”.
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Il generale Roberto Bencivenga viene insediato in Campidoglio, designato dagli Alleati e dal Comitato di Liberazione Nazionale, come comandante civile e militare di Roma.
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Fondato da Renato Angiolillo, appare in edicola il primo numero del quotidiano romano “Il Tempo”, in una Roma “conquistata” dai carri armati degli Alleati.
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Ugo Forno, di 12 anni e alla guida di sei partigiani, impedisce alle retroguardie tedesche di far saltare il ponte Salario sull’Aniene, rimanendo ucciso con un compagno.
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Il questore repubblicano Pietro Caruso, rimasto ferito in un incidente stradale, viene arrestato a Roma.
Il militare fascista Pietro Koch, colpevole di crimini contro gli oppositori politici, dopo un brevissimo processo viene fucilato a Forte Bravetta; l’esecuzione viene filmata dal regista Luchino Visconti.
La Fiera Campionaria di Roma viene inaugurata a piazzale Clodio.
Il progetto per il nuovo aeroporto di Fiumicino viene approvato.
In un pranzo nell’ambasciata americana a Roma, Gerard Smith del Dipartimento di Stato, l’ambasciatore italiano a Washington Sergio Fenoaltea e l’ambasciatore americano Frederick Reinhardt, prendono atto che “un circolo vizioso coinvolge ormai il governo italiano che è in uno stato di attesa perenne”.
Avanguardia Nazionale, organizzazione politica di estrema destra, viene dichiarata dal tribunale di Roma illegale e ne sentenzia la condanna per ricostituzione del partito Fascista e terrorismo.
Giorgio Amendola, deputato comunista e figlio del leader antifascista Giovanni, muore a Roma.
Si registrano i primi due casi di AIDS a Roma.
Con la denominazione di International Broadcasting Center, in occasione dei Mondiali di Calcio, viene inaugurato il nuovo Centro Radiotelevisivo della RAI a Saxa Rubra.