[ anno 38 A.C. ]
Siria dominio romano
Con la vittoria del generale romano Publio Ventidio Basso contro l’esercito partico al comando di re Pacoro I, la Siria torna sotto il controllo di Roma.
Con la vittoria del generale romano Publio Ventidio Basso contro l’esercito partico al comando di re Pacoro I, la Siria torna sotto il controllo di Roma.
Suicidio dell’imperatore Nerone che, con l’aiuto del liberto (uno schiavo affrancato) Epafrodito, si pugnala alla gola in una villa sulla via Nomentana: è stato abbandonato dai pretoriani e deposto dal Senato. Immediatamente dopo gli succede Galba.
Dopo aver sconfitto gli altri pretendenti, l’imperatore Settimio Severo entra vittorioso a Roma.
Con la sola resistenza di Castel Sant’Angelo e Ostia, l’esercito del re di Napoli Ladislao I occupa Roma, saccheggiandola.
Il condottiero Braccio da Montone si accampa presso la basilica di Sant’Agnese (sulla via Nomentana): dopo la rinuncia di Gregorio XII, vuole sorvegliare Roma fino all’arrivo del nuovo papa.
Tramite un bando, papa Sisto V ordina “che nelle Processioni da farsi in Roma, nella Festa del Santissimo Sacramento, non si tirino Archibugiate, Razzi, Zaganelle, etc”. Ogni sorta di botto è quindi illegale durante la cerimonia del Corpus Domini.
In una lettera a papa Innocenzo XIII, sette vescovi francesi chiedono il ritiro della bolla Unigenitus, emessa da Clemente XI nel 1713 contro il giansenismo (l’idea che l’uomo nasce essenzialmente corrotto).
De Bernis, ambasciatore francese a Roma, fa pressioni su papa Clemente XIV, che ne risulta offeso, affinché emetta il motu proprio contro i Gesuiti.
A Campo de’ Fiori, la statua in bronzo di Giordano Bruno, opera di Ettore Ferrari, viene inaugurata. Per protesta, papa Leone XIII prega per tutto il giorno davanti alla statua di San Pietro, implorando la sconfitta della “lotta ad oltranza contro la religione cattolica”.
In occasione del primo anniversario del monumento a Campo de’ Fiori a Giordano Bruno, studenti e donne anticlericali di Borgo vi rendono omaggio con discorsi e corone di fiori.
Il materiale della mostra archeologica di Rodolfo Lanciani esposta alle terme di Diocleziano nell’Expo del 1911, viene ospitato nel Museo dell’Impero Romano al palazzo dell’ex Pantanella a via dei Cerchi, che viene inaugurato oggi alla presenza di Mussolini.
In occasione dello sciopero dei lavoratori paramedici dell’ospedale Forlanini, pur garantendo le attività essenziali ai pazienti, la Polizia interviene proditoriamente con cariche e getti d’acqua indiscriminati, colpendo a manganellate addirittura dei ricoverati. Si conteranno 40 fermi tra degenti e manifestanti.
Inaugurazione all’EUR dell’ospedale Sant’Eugenio.
L’ambasciatore turco presso la Santa Sede, Taha Carim, viene assassinato con due colpi di pistola da terroristi armeni.
La squadra di calcio dell’A.S. Roma vince la Coppa Italia.
Per l’assassinio del giornalista Mino Pecorelli viene richiesta l’autorizzazione a procedere contro il politico democristiano Giulio Andreotti.
Per la sparatoria avvenuta il 2 marzo 2003 nella quale muore l’agente di Polizia Ferroviaria Emanuele Petri, la terrorista di sinistra Nadia Desdemona Lioce viene condannata all’ergastolo.
All’età di 63 anni muore a Roma il giornalista Renzo Foa.