[ anno 816 ]

Leone III
Papa Leone III muore e viene sepolto in San Pietro.
Leone III
Papa Leone III muore e viene sepolto in San Pietro.
Grazie ad una sortita i tiburtini respingono i romani che li assediano da un anno.
La regina di Napoli Giovanna I d’Angiò vende per 80.000 fiorini Avignone a papa Clemente VI.
Cinque prelati romani vengono ordinati cardinali da papa Innocenzo VII; prende inoltre al suo servizio il notaio tedesco Dietrich di Niem e l’umanista aretino Leonardo Bruni.
In Vaticano si celebrano le nozze tra Lucrezia Borgia di 13 anni, figlia di papa Alessandro VI e Vannozza Cattanei, con Giovanni Sforza, conte di Pesaro. L’umanista e cronista dell’epoca, Stefano Infessura, descrive così l’evento poco cattolico: “Il dodici dello stesso mese, mercoledì, 150 nobilissime dame romane, tutti i magistrati e il Senatore di Roma, i mariti di quelle nobildonne e tutti gli ambasciatori furono invitati dal Papa alla cerimonia nuzziale nel palazzo pontificio a S. Pietro. Dopo le nozze, il papa fece portare 159 coppe d’argento piene di confetti per una colazione; e qui, in segno di gran letizia, furono gettati in seno a molte donne, specialmente alle più belle. Tutto questo in onore e lode di Dio onnipotente e della Chiesa Romana. Alessandro [VI] continuò e ampliò la consuetudine di maritar le figlie inaugurata da Innocenzo [VIII]. Tutto il clero si dedicò dunque con una certa diligenza a procrear figlioli, sicché dal più alto al più basso tengono concubine a mò di matrimonio, anche pubblicamente. E se Dio provvede, questa corruzione contagerà anche i monaci e gli ordini religiosi, sebbene i monasteri di Roma siano già diventati quasi tutti dei lupanari [bordelli], senza che nessuno vi si opponga. Alcuni cardinali rimasero a cena e sederono alla stessa mensa; prima il papa, poi i cardinali e lo sposo con altri signori: e, tra di loro, anche le donne. Per prima, naturalmente, la figlia del papa, poi Giulia, la sua bella concubina. Restarono a tavolo fino sette ore di notte [le attuali tre del mattino]; si recitavano commedie e tragedie e anche qualche scena lasciva. Infine, lo stesso papa accompagnò personalmente, come dicono, la figlia e lo sposo fino al palazzo del cardinale di S. Maria in Portico, dove lo sposo si unì con la moglie. Si son dette molte altre cose che qui non riporto, le quali o non son vere, o se lo sono, sono incredibili”.
Con un breve, papa Giulio II affida all’Università degli Orefici la costruzione della chiesetta di Sant’Eligio su disegno di Raffaello.
Il duca di Parma Ottavio Farnese devasta il territorio di Bologna e papa Giulio III avvia trattative di pace con il re di Francia Enrico II.
Per i bisogni della Chiesa, papa Paolo V indice un Giubileo straordinario.
A causa della guerra di Castro, lo Stato Pontificio è in grave crisi finanziaria: i romani sono costretti a consegnare in Castel Sant’Angelo la loro argenteria; in cambio ricevono attestati del Monte del Sale, appositamente costituito con i proventi della gabella sull’“oro bianco”.
In presenza di papa Innocenzo X, a piazza Navona ha luogo l’inaugurazione della fontana dei Quattro Fiumi, realizzata dallo scultore Gian Lorenzo Bernini.
Per finanziare le provincie delle Indie, papa Innocenzo X indice un Giubileo straordinario.
L’Impresa Generale delle Diligenze Pontificie guidata da Andrea Ridolfi attiva da piazza Venezia a San Paolo la prima linea di omnibus: tra le 7:00 e le 20:00 le corse partono solo quando c’è un numero sufficiente di viaggiatori.
Armato con un forchettone, il cappellaio romano Antonio De Felici attenta alla vita del cardinale segretario di Stato Pontificio Giacomo Antonelli, che resterà illeso.
Muore a Roma il musicologo, compositore e presbitero Pietro Alfieri.
Una apposita Commissione ordina nel territorio di Roma ai proprietari di campi la distruzione col fuoco delle larve di Caloptenus italicus (le cavallette di prato), con gravi pene per gli inadempienti.
L’architetto Gioacchino Ersoch, progettista tra l’altro del mattatoio di Testaccio, muore a Roma.
La tratta ferroviaria Roma – Fiuggi viene inaugurata dalla Società per le Ferrovie Vicinali.
Dopo il periodo delle persecuzioni razziali, si svolge la riapertura della Sinagoga.
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Esce il primo numero del giornale “Il Quotidiano”.
Il Governo presieduto dal socialdemocratico Ivanoe Bonomi rassegna a Roma le dimissioni.
Il democristiano Clelio Darida si dimette dalla carica di sindaco.
Enrico Berlinguer
Si svolgono a Roma le esequie per il politico comunista Enrico Berlinguer, morto il giorno prima. Oltre all’enorme partecipazione popolare, gli rende omaggio l’intero panorama politico italiano, compreso il segretario del Movimento Sociale Italiano Giorgio Almirante che dichiara: “È scomparsa una delle poche persone perbene della politica italiana”.
Per i depistaggi relativi alla strage alla stazione di Bologna del 2 agosto 1980, ha inizio il processo al generale del Servizio Informazioni e Sicurezza Militare (SISMI) e membro della loggia massonica segreta P2 Pietro Musumeci, al colonnello Giuseppe Belmonte e a Francesco Pazienza.
Scossa di terremoto del VI grado della scala Mercalli a Roma.
Il giudice militare concede a Erich Priebke il permesso di uscire di casa per recarsi al lavoro presso uno studio legale, dopo la sua condanna per l’eccidio delle Fosse Ardeatine.
La tratta della metro B Piazza Bologna – Conca d’Oro viene inaugurata.
Il politico del Partito Democratico Ignazio Marino viene eletto sindaco.
Viene istituito il titolo cardinalizio di Santa Dorotea da papa Francesco.