[ anno 69 ]
Vespasiano imperatore
Più noto semplicemente come Vespasiano, Tito Flavio Vespasiano, ponendo fine all’instabilità seguita alla morte di Nerone, viene proclamato imperatore.
Più noto semplicemente come Vespasiano, Tito Flavio Vespasiano, ponendo fine all’instabilità seguita alla morte di Nerone, viene proclamato imperatore.
Durante la battaglia di Abrittus (l’attuale città di Nicopoli in Bulgaria) contro i goti, muore l’imperatore Quinto Erennio Etrusco Messio Decio, colpito da una freccia.
Giovanni Savigny, al seguito dell’imperatore Enrico VII, viene eletto dai romani capitano del popolo.
Il re di Napoli Ladislao I riparte da Roma.
Ludovico Trevisan viene nominato cardinale di San Lorenzo in Damaso da papa Eugenio IV, il quale concede la porpora anche al nipote Pietro Barbo, il futuro pontefice Paolo II.
Il capo delle rivolte baronali Jacopo Savelli si sottomette a papa Pio II.
Papa Pio IV emette un motu proprio contro la famiglia dei Carafa.
In un decreto emanato da papa Pio V si ordina l’espulsione delle cortigiane (le prostitute) da Roma: dovranno lasciare la città entro il 6 luglio e lo Stato Pontificio entro il 12 luglio; le date verranno prorogate rispettivamente al 26 luglio e al 3 agosto.
Ribadendo le disposizioni emesse a suo tempo da papa Pio II, il pontefice Sisto V emana una costituzione che condanna la nobiltà e le comunità che proteggono fuorilegge e banditi.
La prima pietra per i lavori di ricostruzione della chiesa dei Santi Dorotea e Silvestro a Trastevere viene posata.
Come da tradizione nel Corea, come veniva chiamato dai cittadini il mausoleo d’Augusto, si svolge la versione romanesca delle corride. Come descritto dai manifesti che invitavano tutti allo spettacolo al modico prezzo di 10 baiocchi, “Gran giostra al Mausoleo d’Augusto. Se tutte le giostre seguite finora sono state di massima soddisfazione al Pubblico, per ferocia delle Bestie…, in questa l’Impresa pone tutto il suo impegno affinché riesca una delle più brillanti”, promettendo premi a chiunque fosse riuscito ad immobilizzare i tori o a restare loro in sella per un tempo determinato, ed i vincitori venivano considerati dei veri e propri eroi. La pratica verrà abolita nel 1829.
Arrestato dai francesi, sotto la custodia del granduca Ferdinando III, papa Pio VI viene trasferito da Siena a Firenze.
Come suo ultimo atto simbolico, l’Assemblea Costituente di Roma promulga la Costituzione della Repubblica Romana. Nel frattempo Garibaldi, riconoscendo la sconfitta ormai definitiva, propone la ritirata da Roma.
Diretto dal forlivese Nicola Zanchini e dal bolognese Giuseppe Bastia, esce il primo numero del “giornale politico-morale” “L’Osservatore Romano”. La sua fondazione era sostenuta da papa Pio IX affinché lo Stato Pontificio avesse un organo di informazione che bilanciasse e contrastasse la stampa liberale, con l’imperativo che il male non praevalebunt (“non prevarrà”).
La città di Roma diventa ufficialmente Capitale d’Italia. Papa Pio IX, considerandosi prigioniero politico, si rinchiude in Vaticano.
Il giornale “Il Cracas” riporta la notizia che “L’Ospedale di S. Spirito aprirà una succursale pe’ cronici nei locali dell’ospizio di S. Galla presso la Bocca della Verità”. Nella cultura popolare da secoli i romani alludevano a qualcuno vecchio e ormai inutile come buono per “per Santa Galla”, struttura che sarà demolita nel 1930.
La stazione ferroviaria di Trastevere viene aperta al pubblico.
Alla carica di sindaco viene confermato Emanuele Ruspoli.
Per le celebrazioni del XIV centenario del battesimo del re dei franchi Clodoveo I, papa Leone XIII indice un Giubileo straordinario per la Francia.
Nasce la prima rete ferroviaria nazionale e statale italiana: le aziende ferroviarie Mediterranea, Adriatica e Sicula vengono riunite sotto l’amministrazione unica delle Ferrovie dello Stato.
Sul percorso piazza del Popolo – piazza Venezia – piazza Montanara, circola il primo autobus municipale alimentato con un motore elettrico a batteria.
L’Azienda di Stato per i Servizi Telefonici viene istituita.
Le nuove linee a doppio binario che vanno da piazza Girolamo Fabrizio, via Morgagni, via Bari e via Catania fino a via Lucca sono inaugurate. Inoltre nel percorso che va da largo Argentina attraverso ponte Margherita, il Giardino Zoologico e fino a piazza dei Cinquecento, le linee tranviarie circolari 41 e 42 vengono fuse nella sola linea 41.
In ogni parrocchia viene affisso un decreto emanato dal Sant’Uffizio di “Scomunica ai comunisti”.
Dimissioni del democristiano Adone Zoli e Amintore Fanfani, dello stesso partito, forma il nuovo Governo.
Atterrato poco dopo le 9:00 all’aeroporto di Fiumicino, il presidente degli Stati Uniti John Fitzgerald Kennedy arriva in visita a Roma. Si reca subito a rendere omaggio al Milite Ignoto, accolto con calore dai romani, che nel manifestare il loro entusiasmo rompono i cordoni di sicurezza predisposti dalla Polizia.
Il democristiano Aldo Moro forma un nuovo Governo.
Fino all’8 luglio. Viaggio in Colombia di papa Giovanni Paolo II.
Tre banditi con il volto coperto riescono ad introdursi nell’ambasciata ungherese presso la Santa Sede in piazza Girolamo Fabrizio: sequestrando l’ambasciatore e minacciandolo con una pistola, portano via dalla cassaforte 3.000 dollari… più 300.000 Lire dalla borsa di una impiegata presente.
Nella chiesa di San Gregorio al Celio hanno luogo i funerali dell’attore Vittorio Gassman.