Una cronaca racconta la fine di una tradizione goliardica dei romani: “Nella notte di ciascun giovedì, era costume introdurre in Roma per porta del Popolo le cosiddette ‘capate delle vaccine’ per poi condurle sciolte nei macelli, che sino al 1825 erano entro la città; a poco a poco s’introdusse l’uso di andar molta gente a Piazza del Popolo a vedere entrare le suddette capate e di accompagnarle poi con le carrozze e altri legni, spaventando e mettendo spesso in fuga per questo corteggio le povere bestie. I conduttori reclamavano fortemente, ma Roma voleva divertirsi e si divertiva. Nella notte dal 6 settembre 1822 il Governo mandò colà molta forza di cavalleria e fanteria per impedire la gazzarra, ma questa non venne sradicata del tutto se non quando finalmente fu inaugurato il mattatoio pubblico, fuori di porta del Popolo stessa, con gran dispiacere del volgo che si divertiva molto a questi spettacoli”.