[ anno 532 ]
Morte di Bonifacio II

Bonifacio II
Muore papa Bonifacio II e viene sepolto in San Pietro.
Bonifacio II
Muore papa Bonifacio II e viene sepolto in San Pietro.
Papa Alessandro III va a risiedere a Tuscolo, presso i Colli Albani. Nel frattempo il re d’Inghilterra Enrico II decreta la supremazia del potere laico su quello ecclesiastico e l’apice del contrasto si raggiunge con l’assassinio di Thomas Becket, arcivescovo di Canterbury.
A Viterbo papa Urbano V incontra l’imperatore Carlo IV, il quale procede poi verso Roma, precedendo il pontefice.
Innocenzo VII
In una Roma ostaggio delle lotte tra gli Orsini e i Colonna e con il re di Napoli Ladislao I alle porte, il vescovo di Bologna Cosimo de’ Migliorati viene eletto papa con il nome di Innocenzo VII.
Lucrezia d’Alagno, a Roma per chiedere il permesso alla convivenza “more uxorio” (ovvero come sposi di fatto) con il re di Napoli Alfonso V d’Aragona, organizza una grandiosa festa in onore del prefetto dell’Urbe, il cardinale Pietro Luigi Borgia. Il rinfresco è “inestimabile d’abbondantissimi cibi, fornimento d’oro e d’argento, con danze, balli e suono d’ogni strumento” e sono invitati i nobili ed i ricchi laici della città, in compagnia delle loro donne.
Allo scopo di limitare l’area di lavoro delle meretrici di basso livello, viene istituita da papa Pio V la zona dell’Ortaccio, nel rione Campo Marzio.
Il cardinale Giulio Alberoni entra a San Marino accolto festosamente da diversi cittadini favorevoli all’annessione con il territorio pontificio. Ma i Capitani Reggenti della Repubblica lo minacciano di ricorrere alle armi e l’Alberoni paventa loro l’intervento dell’esercito pontificio rimasto in attesa al confine, visto che gli stessi sammarinesi hanno chiesto di far parte dello Stato Vaticano.
Lo scrittore napoletano Vittorio Imbriani scrive una curiosa critica sul “Mosè” di Michelangelo: “Io […] la maestà, quella proprio ne ce la veggo, non ce la so vedere e quanto più il guardo, lo squadro ed il contemplo meno ce ne so scorgere vestigio!… La faccia del Mosè è brutale; è faccia da camorrista; altri la chiama faccia di macellaio. La fronte è stretta, più stretta delle mascelle; l’ignobile prognatismo degrada il volto del Mosè e ne fa un ceffo animalesco. La barba è un capriccio puerile: non sono peli da mento virile, anzi trecce femminili attaccate ad un mento maschile… Il collo è un collo di bue. La mano destra cosa faccia nella barba non si sa ed è compressa sul ventre come per colica. Con tutto questo la statua è viva. Ma non è ned un legislatore ned un profeta. C’è del capolavoro e della caricatura. La mente di Michelangelo vi si specchia”.
A Trastevere ha luogo l’inaugurazione del Teatro Belli.
In una prima riunione condotta in clandestinità, il Comitato di Liberazione Nazionale (CLN) dichiara di non riconoscere ne al re ne a Badoglio la gestione della resistenza ai tedeschi. Viene quindi approvato un ordine del giorno redatto da Giovanni Gronchi nel quale si richiede “la costituzione di un governo straordinario che sia l’espressione di quelle forze politiche che hanno costantemente lottato contro la dittatura fascista e fino al settembre 1939 si sono schierate contro la guerra fascista”.
In un congresso straordinario dell’ACLI (Associazioni Cristiane dei Lavoratori Italiani) tenutosi a Roma, una corrente che si era già dissociata dallo sciopero nazionale dopo l’attentato a Palmiro Togliatti, fonda la Libera Confederazione Generale Italiana del Lavoro (LCGIL) che in seguito diverrà nota come CISL (Confederazione Italiana Sindacati Lavoratori).
Giovanni Gronchi
Il democristiano Giovanni Gronchi, terzo presidente della Repubblica Italiana, muore a Roma.
Muore a Roma l’attrice Anita Laurenzi. Un aneddoto: nella sua saltuaria attività come doppiatrice, fu la voce dell’attrice di colore Hattie McDaniel, la famosa Mami di “Via col vento”, nella versione del doppiaggio realizzata di nuovo nel 1977.
Gravissimo e terribile incidente ferroviario in piazza Vittorio Emanuele di Roma: un treno della metropolitana della linea A si schianta contro un altro fermo alla stazione, provocando un morto e circa 200 feriti. La vittima è una ricercatrice di statistica pendolare di Frosinone di 30 anni, Alessandra Lisi.