[ anno 106 ]
Morte di Evaristo

Evaristo
Avviene il martirio di Evaristo, quinto papa della Chiesa Cattolica.
Evaristo
Avviene il martirio di Evaristo, quinto papa della Chiesa Cattolica.
L’imperatore Traiano guida una campagna militare contro i parti, nell’attuale Iran.
Marciando sulla via Flaminia verso Roma per affrontare Massenzio, Costantino ha la leggendaria visione di una croce con la scritta “In hoc signo vinces” (“sotto questo segno vincerai”), interpretata come una promessa divina di vittoria. La croce diventa l’insegna dello stendardo imperiale, il labaro, che darà quindi il nome alla località teatro dell’episodio.
Papa Innocenzo IV lascia Anagni per entrare a Napoli sotto la protezione di Manfredi.
Con il nome di Benedetto XI, Nicola Boccasini viene consacrato papa in San Pietro.
Il trattato tra papa Innocenzo VII ed i romani viene reso pubblico. Vi si stabilisce che il senatore viene eletto dal pontefice mentre il popolo avrà sette governatori della Camera Urbana ogni due mesi, a cui affiancare tre funzionari dediti all’amministrazione, il clero è immune da imposte, mentre il controllo di ponti e porte è assegnato ai romani, ad eccezione di Ponte Milvio e della Città Leonina.
Dopo la morte di papa Gregorio XIV, entrano in conclave 56 cardinali.
Il cronista Francesco Valesio racconta della morte di un eminente prelato: “Alle 12 passò all’altra vita il cardinale Rodolovich in età di 76 anni et il terzo di cardinalato. Aperto il cadavere, gli fu trovata nella vescica una pietra di peso di mezza libra meno un’ottava, et altre nelle reni, essendo sani tutti gli interiori. Fu signore d’ottima vita, nè altra taccia gli veniva data se non che gli piacesse troppo il vino”.
Arriva in soggiorno a Roma il marchese de Sade, che si tratterrà fino alla metà del gennaio successivo. Ne descriverà le memorie nel suo libro “Viaggio in Italia”.
Dall’Anfiteatro Corea, l’arena costruita sui ruderi del Mausoleo di Augusto, si alza in volo il pallone aerostatico francese dell’intrepida signora Blanchard. Si solleva di qualche metro, sfiora i tetti di Ripetta per poi ricadere appena fuori Porta del Popolo.
Le milizie fasciste proclamano la “Marcia su Roma”.
Viene inaugurato l’ospedale del Littorio, che diverrà poi il noto ospedale San Camillo.
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Presso il Celio, Mussolini inaugura il museo archeologico dell’Antiquarium Comunale ed una nuova palestra.
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Nelle sala degli Orazi e Curiazi del Palazzo dei Conservatori, Mussolini insedia la Reale Accademia d’Italia, evoluzione della storica Accedemia dei Lincei.
Inaugurazione della nuova piazza Venezia con l’esedra arborea, l’ampliamento di via di San Marco, l’apertura di via del Mare, oggi via del Teatro di Marcello, del lungotevere Pierleoni e della piazza di Monte Savello.
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Viene inaugurata la mostra della Rivoluzione Fascista.
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Inaugurazione del nuovo edificio costruito dall’architetto Luca Beltrami per ospitare la Pinacoteca Vaticana.
Benito Mussolini fonde i Fasci Giovanili di Combattimento e l’Opera Nazionale Balilla in una nuova istituzione, la Gioventù Italiana del Littorio, con lo scopo di accrescere la preparazione spirituale, sportiva e militare dei ragazzi italiani fondata sui principi dell’ideologia del regime.
Mussolini inaugura il Villaggio Costanzo Ciano alla Magliana, che sarà poi noto come Trullo; nella stessa giornata inaugura il prolungamento del Lungomare e del Pontile del Littorio ad Ostia.
Viene inaugurata la Fontana del Peschiera in piazza degli Eroi.
Il presidente del Consiglio, il democristiano Mario Scelba, incontra a Roma l’ambasciatrice americana Clara Booth Luce ed il direttore della Foreign Operation Administration (FOA) Harold Stassen ed accetta di impegnarsi con più determinazione contro il PCI a patto di avere un adeguato sostegno internazionale.
Il produttore discografico e talent scout Alberigo Crocetta muore a Roma: entra nella storia della musica leggera italiana avendo lanciato artisti del calibro di Mia Martini, Patty Pravo e i Primitives.
Luigi Magni, regista tra gli altri di “Nell’anno del Signore” e “In nome del papa re”, muore a Roma.