[ 24 maggio 1086 ]
Elezione di Vittore III

Vittore III
Desiderio, monaco di Montecassino, viene eletto papa dai cardinali riuniti in conclave a Santa Lucia in Septisolio. Assumerà il nome di Vittore III.
Vittore III
Desiderio, monaco di Montecassino, viene eletto papa dai cardinali riuniti in conclave a Santa Lucia in Septisolio. Assumerà il nome di Vittore III.
Pasquale II
Il monaco cluniacense (ordine devoto a san Benedetto) Rainerio Raineri, nel conclave riunito proprio nella chiesa di San Clemente di cui è titolare, viene eletto papa con il nome di Pasquale II.
Anastasio IV
Il conclave elegge papa il cardinale Corrado della Suburra con il nome di Anastasio IV.
Lucio III
Il conclave riunito a Velletri, adottando per la prima volta la regola della maggioranza, elegge papa il vescovo di Ostia, il lucchese Ubaldo Allucingoli: assume il nome di Lucio III.
In quanto senatore, Carlo d’Angiò si erge a sorvegliante dei cardinali che si riuniscono in conclave al Laterano affinché non perdano tempo, dopo la morte di papa Innocenzo V.
Adriano V
Al termine di un conclave pesantemente condizionato dal re di Sicilia Carlo I d’Angiò, il genovese Ottobono Fieschi, nipote dell’altro pontefice Innocenzo IV, viene eletto papa con il nome di Adriano V. Lo stesso giorno abroga la costituzione Ubi periculum, che aveva consentito all’Angiò di influenzare il conclave: sarà l’unico atto rilevante del suo pontificato, che durerà solamente 38 giorni.
A distanza di più di un anno dalla morte di papa Niccolò IV, 11 cardinali si riuniscono a Perugia, ma permangono profondi contrasti sulla scelta del nuovo pontefice.
Celestino V
Dopo una sede vacante di più di due anni, i cardinali in conclave eleggono finalmente l’eremita Pietro Angeleri papa con il nome di Celestino V.
Dopo la morte di papa Benedetto XI, a Perugia si riuniscono i cardinali in conclave, sperando in una veloce successione… ma ci vorrà più di un anno a causa dei contrasti tra due distinte fazioni.
Clemente V
Grazie alle pressioni e alle promesse del re di Francia Filippo il Bello, i cardinali in conclave eleggono papa l’arcivescovo di Bordeaux Bertrand de Got, che assume il nome di Clemente V.
Irrompendo nel palazzo episcopale di Carpentras, in Francia, bande armate di guasconi costringono i cardinali a fuggire, interrompendo il conclave in corso dopo la morte di papa Clemente V: seguirà una sede vacante di circa due anni.
In Vaticano si riuniscono in conclave 22 cardinali in seguito alla morte di papa Pio II. Prima di procedere al voto giurano su un decreto che dovrà limitare l’autorità del pontefice a favore del Sacro Collegio; il nuovo papa dovrà poi convalidare tale decreto tramite un’apposita bolla.
Il veneziano Pietro Barbo, cardinale di San Marco, eletto dal conclave il 30 agosto passato dopo un solo scrutinio, viene consacrato papa in San Pietro con il nome di Paolo II.
Venendo meno al giuramento fatto in sede di conclave con il quale si impegnava, in cambio della sua elezione, a diminuire la sovranità pontificia in favore del Sacro Collegio, papa Paolo II presenta una bolla che annulla quella decisione, ma accontenta i prelati aumentando loro i sussidi finanziari.
Dopo la morte di papa Paolo II, in Vaticano ha inizio il conclave.
Innocenzo VIII
Al termine di un conclave che gli storici definiscono come un “covo simoniaco”, viene eletto e consacrato papa il genovese Giovanni Battista Cybo, che prenderà il nome di Innocenzo VIII. Vista la corruzione degli elettori, la preferenza si deve alla propensione del prescelto a distribuire favori e privilegi.
Si svolge la cerimonia di consacrazione del genovese Giovanni Battista Cybo, papa con il nome di Innocenzo VIII.
In seguito alla morte di papa Innocenzo VIII, 23 cardinali entrano nella Cappella Sistina per il conclave.
Dopo la morte di papa Alessandro VI si svolge una riunione preliminare per organizzare il conclave.
Dopo la morte di papa Alessandro VI i cardinali ricevono dal vescovo Burcardo le convocazioni per il conclave.
Dopo la morte di papa Alessandro VI, 31 cardinali entrano in conclave a Roma.
Il cardinale senese Francesco Todeschini Piccolomini viene consacrato papa in San Pietro con il nome di Pio III: è in condizioni di salute così precarie che non se la sente neanche di prendere il tradizionale possesso del Laterano. Nipote di un altro pontefice (Pio II), era stato eletto in conclave il 22 settembre ma sarà destinato a regnare per poco meno di un mese, morendo il 18 ottobre, probabilmente dopo essere stato avvelenamento.
Dopo la morte di papa Pio III, 38 cardinali entrano in conclave nella Cappella Sistina. Sottoscrivono una capitolazione che imporrà al nuovo pontefice di non eleggere nuovi cardinali.
In mattinata, dopo la morte di papa Clemente VII, 35 cardinali entrano in conclave; nel pomeriggio se ne aggiungono altri due.
Dopo la morte di papa Marcello II, 45 cardinali entrano in conclave.
Un conclave composto da 48 cardinali si riunisce in seguito alla morte di papa Paolo IV.
Dopo la morte di papa Pio V, 53 cardinali entrano in conclave.
In seguito alla morte di Gregorio XIII, 42 cardinali entrano in conclave per eleggere il nuovo papa.
Sisto V
Con il nome di Sisto V viene eletto papa il cardinale Felice Peretti di Grottammare; secondo alcuni, si presentò in conclave sulle stampelle, per convincere tutti di essere un innocuo pretendente solo di passaggio. Ma riorganizzerà la Curia e l’urbanistica della città. Secondo la leggenda non ebbe timore neanche del Cristo quando fece in pezzi un crocifisso che taluni frati spacciavano per miracoloso, rivelando il trucco nascosto all’interno di tubicini che mistificavano lacrime di sangue.
Dopo la morte di papa Urbano VII, 52 cardinali entrano in conclave.
Dopo la morte di papa Gregorio XIV, entrano in conclave 56 cardinali.
Dopo la morte di papa Leone XI 60 cardinali entrano in conclave.
A distanza di 12 giorni dalla morte di papa Gregorio XV, entrano in conclave 55 cardinali. Tra di loro c’è Ottavio Bandini, talmente convinto di essere eletto che la scelta di un’altra persona (Maffeo Barberini, poi Urbano VIII) sarà così dolorosa che, come riportato dal giornale “Il Cracas”, “pel veemente dispiacere in una notte i capelli biondi incanutirono”.
Urbano VIII
Il cardinale fiorentino Maffeo Barberini è eletto papa. Secondo la cronaca di Giacinto Gigli “Alli. 6 di Agosto fu creato e publicato papa Urbano VIII. Usciti che furno li Cardinali di Conclave quasi tutti si amalorno, et molti stettero in punto di morte, et alcuni ancora si morse, ma li conclavisti morsero quasi tutti, et Papa Urbano istesso fra poco si amalò, ma egli tenne per certo di essere stato avvelenato, onde i rimedii tutti che gli furono fatti, furno contro veleno, dal quale poi finalmente con l’ajuto di Dio restò libero”. In realtà la decimazione di cardinali fu dovuta all’afa soffocante ed alla malaria che accelerarono la decisione per l’elezione del nuovo pontefice.
Entrano in conclave 61 cardinali dopo la morte di papa Alessandro VII.
In seguito alla morte di papa Alessandro VII, entrano in conclave altri tre cardinali.
Dopo la morte di papa Clemente X, 67 cardinali entrano in conclave.
Il cardinale Antonio Pignatelli viene consacrato papa con il nome di Innocenzo XII. Era stato eletto dal conclave più lungo del secolo, caratterizzato da numerose ingerenze esterne e addirittura da un incendio.
Il cronista Francesco Valesio riporta alcuni coloriti pettegolezzi sul conclave in corso, che a novembre eleggerà come papa Clemente XI: tra i partecipanti “il cardinale Spinola, afflitto da perpetua inabilità alle gambe, soggetto papabile. […] Monsignor Borghese, governatore del conclave, supplisce alla debolezza della sua testa con il potere della sua borsa, facendo pasti continui nobilissimi alli prelati, arricchite le tavole da sontuosi trionfi, che ogni tre giorni si cambiano in nuovi. Si scorge in questo conclave la parsimonia genovese del cardinale Negroni, che, per ostentare numero di vivande eguale agl’altri, si fa portare gli vasi coperti che rassembrano [sembrano] ripieni, ma questi sono vuoti”.
Il cardinale fiorentino Lorenzo Corsini viene consacrato papa in San Pietro con il nome di Clemente XII, quattro giorni dopo la sua elezione in uno dei conclavi più lunghi e corrotti del XVIII secolo.
Conclave di 27 cardinali che entrano nella Cappella Sistina dopo la morte di papa Benedetto XIV; nei giorni successivi se ne aggiungeranno altri 17.
A San Pietro viene consacrato papa Vincenzo Antonio Ganganelli, che prende il nome di Clemente XIV. Il conclave che lo elegge era stato caratterizzato da violenti contrasti in relazione alla questione dell’Ordine dei Gesuiti, che il futuro papa promette di sopprimere.
Entrano in conclave al palazzo del Quirinale 46 cardinali, dopo la morte di papa Gregorio XVI.
Pio IX
Allo spoglio dei voti durante il conclave nel palazzo del Quirinale vengono registrati due svenimenti: quello del cardinale Tommaso Pasquale Gizzi perché sconfitto seppur favorito, e quello del cardinale di Imola Giovanni Maria Mastai Ferretti, che non si sarebbe mai aspettato di diventare papa. Sarà incoronato con il nome di Pio IX.
Dopo la morte di papa Leone XIII, 62 cardinali entrano in conclave nella Cappella Sistina.
Pio X
Ai cardinali riuniti in conclave nella Cappella Sistina che gli comunicano la sua elezione, il veneto Giuseppe Melchiorre Sarto risponde: “Accetto, come si accetta una croce”. Assume il nome di Pio X.
Dopo la morte di papa Pio X, 57 cardinali entrano in conclave nella Cappella Sistina.
Pesante ingerenza durante il conclave di Egidio Viggiani, direttore del Servizio Informazioni Forze Armate , il quale segnala al Vaticano che il cardinale Gregorio Pietro Agagianian, tra i favoriti al soglio, ha una sorella che risulta essere amica di un segretario dell’Ambasciata Sovietica di Roma. Sarà poi eletto, con il nome di Paolo VI, Giovanni Battista Montini.
Dopo la morte di papa Giovanni XXIII, 80 cardinali entrano in conclave nella Cappella Sistina.
Giovanni Paolo II
Il conclave riunito nella Cappella Sistina si pronuncia e a distanza di solo quattro minuti dalla tanto attesa fumata bianca la Radio Vaticana alle ore 18:22 esclama “Annunciamo ufficialmente che il papa è stato eletto”: si tratta del cardinale polacco Karol Wojtyla, che assumerà il nome di Giovanni Paolo II. Si tratta del primo pontefice straniero dopo 400 anni.